H.G. Oesterheld

Héctor Germán Oesterheld

Nasceva cento anni fa, il 23 luglio del 1919, Héctor Germán Oesterheld, celebre fumettista autore de L’Eternauta, “desaparecido” e mai più ritrovato dopo il suo sequestro, avvenuto il 21 aprile 1977 ad opera dei paramilitari della nascente dittatura del generale Jorge Videla. Autore di personaggi di fumetti famosi anche in Italia, come il Sergente Kirk e Ernie Pike, con Hugo Pratt, ma anche nel 1968 di una biografia a fumetti di Ernesto “Che” Guevara molto invisa al regime, Oesterheld pagò con la vita il suo impegno politico.

Una sorte tragica, condivisa con le sue quattro figlie: Estela, Diana, Beatrix e Marina, anch’esse sequestrate e fatte sparire tra il 1976 e il 1977 nei centri di detenzione clandestina insieme ai loro quattro mariti. Due delle ragazze erano incinte. Avevano tutti aderito al movimento dei Montoneros, ala sinistra del Peronismo. L’unica sopravvissuta della famiglia, Elsa Sánchez, moglie di Oesterheld, è morta all’età di 90 anni nel 2015.

Héctor Oesterheld con la moglie Elsa e le quattro figlie nel giardino della casa di Béccar.
Foto tratta dal libro Gli Oesterheld di F. Nicolini e A. Beltrami, © 001 EDIZIONI 2018

Nella sua biografia familiare (Gli Oesterheld, a cura di Fernanda Nicolini e Alicia Beltrami, 001 Edizioni, Torino 2018), Elsa ricorda che Héctor raccontò la trama de L’Eternauta a Jorge Luis Borges, all’epoca direttore della Biblioteca Nazionale di Buenos Aires, a testimonianza di quanto fosse forte il legame dell’opera con la grande letteratura argentina, oltre che con i maggiori autori di fantascienza, da Wells a Verne, fino a Salgari.

Lo stesso Marcelo Figueras fa esplicito riferimento a Salgari, come fonte di ispirazione per il suo Il Re dei rovi, nel quale Oesterheld non è mai citato per nome, ma è presente nei panni del misterioso “Autore”.

Le capacità di scrittore e fumettista di Oesterheld, geologo con la passione della scrittura per l’infanzia, vennero notate, per primo, dall’italiano Cesare Civita, già direttore generale della Arnoldo Mondadori prima della Seconda guerra mondiale, il quale, costretto all’esilio per le sue origini ebraiche, fondò in Argentina le edizioni Abril, affidandosi a giovani talenti del fumetto italiani, tra questi Hugo Pratt, Dino Battaglia e Sergio Tarquinio, ai quali nel 1949 aggiunse, appunto, lo sceneggiatore Héctor Oesterheld.

Nel 1957 Oesterheld fondò una sua casa editrice, Frontera, che lanciò i settimanali “Hora Cero” e “Frontera”. E proprio su “Hora Cero” uscirà a puntate L’Eternauta, disegnato da Solano López: la storia di un gruppo di uomini comuni costretti a reagire in maniera straordinaria per sopravvivere a un’invasione extraterrestre. Un’anticipazione profetica di quanto stava per abbattersi sull’Argentina con il golpe militare e l’avvento del regime di Videla, nel 1976.

Secondo l’organismo argentino CONADEP (Commissione Nazionale sulla Scomparsa delle Persone), Oesterheld venne tenuto prigioniero in caserme e campi di detenzione clandestina per poi essere assassinato a Mercedes nel 1978.

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