Intervista a Barbara Baldi

Tra la pioggia e i rovi. È lì che con l’immaginazione si deve andare a cercare…

Parole di Barbara Baldi, illustratrice, colorista, fumettista e autrice del disegno di copertina de Il Re dei rovi di Marcelo Figueras, in uscita il 6 settembre 2019 per L’Asino d’oro edizioni.

“Il re dei rovi” di Marcelo Figueras. Copertina di Barbara Baldi

Barbara Baldi, che quest’anno ha creato e disegnato il poster di presentazione del Lucca Comics & Games 2019 , ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande, con grazia e sensibilità, qualità che si ritrovano nel tratto armonico e passionale dei suoi disegni.

Il Re dei rovi è un omaggio a Héctor Germán Oesterheld, famoso autore del capolavoro a fumetti L’Eternauta e alle sue figlie scomparse. I personaggi alludono a una nuova resistenza contro chi cerca di condizionare il pensiero degli essere umani annullandolo. Un plot che si dipana attraverso la formula narrativa del fantasy.

Come è iniziata la tua “avventura” con Il Re dei rovi e il suo autore Marcelo Figueras?

Una proposta interessante, quella di illustrare la copertina di una storia così ricca di emozioni.

Ho accettato subito ed è stato interessante, oltre che divertente.

Quali sensazioni hanno colpito la tua immaginazione?

Il dramma è una cosa che paradossalmente amo molto, ancora di più se si tratta di fatti realmente accaduti.

L’insieme di due generi, fantastico e drammatico, mi è piaciuto fin da subito e la scena dell’illustrazione mi è uscita spontaneamente.

Quale tecnica hai scelto per illustrare la copertina de Il Re dei rovi?

Ho scelto una tecnica digitale. È una tecnica che utilizzo spesso e che mi permette di contrastare il chiaroscuro e le tonalità, per creare il dramma. Utilizzando più livelli, la tecnica digitale mi permette di aggiungere strati di pioggia, nebbia o elementi che possano aiutare a raccontare.

Amo molto il contrasto tra le luci e le ombre e lavoro come se avessi dei pennelli veri sulla tela.

Ci sono ovviamente delle differenze tra la graphic novel e questo tipo di testo. Come hai conciliato l’esigenza di rappresentare la scrittura che evoca immagini e il disegno che ne racchiude e ne richiama altre?

Il disegno, esattamente come la scrittura, descrive mondi, emozioni o situazioni.

Allo stesso modo però, non descrive mai abbastanza. Questa è la parte che preferisco: il disegno dà spazio alla nostra fantasia e al nostro immaginario.

Possiamo così completare il racconto anche attraverso una nostra interpretazione, aggiungendo elementi personali.

Nella copertina che ho illustrato, potrebbero nascondersi infiniti elementi, basta vederli con l’immaginazione, tra la pioggia e i rovi.

Spesso lascio “incompleti” i miei disegni, per dare freschezza e rendere gli elementi vibranti e vivi. Anche in questo modo, invito chi guarda a farli vivere.

Pensi che l’arte sia una forma di resistenza o di libertà rispetto alla realtà materiale e razionale spesso priva di fantasia?

L’arte è una forma di resistenza, senza dubbio.

Io stessa utilizzo questo potente mezzo per parlare di ribellione, emancipazione o di redenzione. Esistono diverse forme di arte, più o meno potenti, utili per far riflettere o per migliorare determinate situazioni.

Nel mio caso, diverse persone hanno trovato una loro voce attraverso i miei libri.

È un aiuto reciproco, una forma di rispetto e di amicizia che si va a creare.

BARBARA BALDI – Diplomata all’Accademia Disney di Milano nel 2000, dopo alcune collaborazioni nel 2001 come colorista alla realizzazione di fumetti e libri per il mercato italiano, americano e francese (Sky Doll Ed. Soleil, Monster Allergy Ed. Walt Disney Italia, Will di Guillaume Bianco Ed. Soleil), dal 2003 è illustratrice per la serie di libri per ragazzi Fairy Oak di Elisabetta Gnone (Ed. DeAgostini). Per la Rainbow CGI lavora come color key artist per il film Winx 2. È illustratrice e colorista per diverse case editrici, tra le quali Pixar, Disney, Marvel, Eli Edizioni, DeAgostini, Piemme, Il Battello a vapore, Tunué, Les Humanoïdes Associés, Einaudi, Mondadori, Glénat Québeq, Norma Editorial, Ici Même Editions, Oblomov Edizioni ecc.

Lucenera (2017) è il suo primo graphic novel, edito da Oblomov Edizioni. Ada (2018) è il suo secondo graphic novel, edito da Oblomov Edizioni. Si è aggiudicata il Premio Micheluzzi come “miglior disegnatrice”, Napoli Comicon 2018 (libro Lucenera) e il Premio Gran Guinigi come “miglior disegnatrice”, Lucca Comics & Games 2018 (libro Lucenera). È candidata al Premio Artémisia 2019 (libro Lucenera).

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