La trama e i personaggi principali

IL RE DEI ROVI (titolo originale El rey de los Espinos)

Buenos Aires, 2019. La crisi avanza, la povertà dilaga travolgendo la classe media e il Governo usa il pugno di ferro per contrastare il “terrorismo” e qualsiasi forma di opposizione o minaccia sociale: il suo braccio armato, l’OFAC, è un’organizzazione che ricorda da vicino gli squadroni della morte degli anni Settanta.

Milo ha quindici anni e un padre alcolista e violento, ed è costretto a lavorare al posto suo come becchino. Un giorno assiste al funerale di un personaggio famoso, che si rivelerà l’Autore di fumetti venerato dal suo migliore amico e compagno di scuola, il Bava. L’Autore – che non viene mai nominato ma è chiaramente ispirato a Héctor Germán Oesterheld, padre de L’Eternauta, sequestrato e desaparecido nel 1977 durante la dittatura militare argentina – è stato assassinato dall’OFAC. Ma nel cimitero si materializzano altri quattro personaggi misteriosi: un pirata, un cavaliere medievale, un cacciatore del futuro e un energumeno vestito da motociclista. Saigon Blake, Tariq il Moro, Moran e Metnal sono personaggi usciti dalla penna dell’Autore: cosa ci fanno lì, così lontano dal loro mondo e dal loro tempo, e per giunta in tre dimensioni?

Inizia così un’avventura che vedrà coinvolti Milo, il Bava e altri compagni di scuola, gli Eroi dei fumetti, le quattro figlie dell’Autore entrate in clandestinità e un misterioso Vecchio che vive in una casa isolata nel Delta del Paraná, circondato da libri e depositario di molti segreti.

Un romanzo poliedrico e polifonico, con una molteplicità di punti di vista e di ambientazioni: c’è la grande Storia e le piccole e grandi storie, la scienza e la fantascienza, l’avventura e il fantasy, l’epica e la denuncia sociale. C’è la Britannia del VI secolo e la Cina della seconda guerra dell’oppio, l’Europa della seconda guerra mondiale e l’Argentina di un futuro prossimo venturo, gallerie gravitazionali e viaggi nel tempo e nello spazio, e poi i tanti riferimenti letterari a cui Figueras ci ha abituati. È anche una storia di crescita personale e di passaggio all’età adulta, un romanzo di formazione in piena regola. Gli eroi di questo libro sono quelle figure di solito relegate ai margini della società: donne, vecchi e ragazzini disadattati, che nella ricerca della giustizia trovano il coraggio di compiere gesta mirabolanti per sconfiggere Golia. Infine, è una grande storia di amicizia e di lealtà, che lascia il lettore con la certezza che un altro mondo, anzi, altri mondi siano possibili. Perché la realtà non è mai solo quella che sembra e forse non esiste un’unica realtà.

Di Gina Maneri, traduttrice

Un romanzo per tutti con contenuti universali, una visione del mondo alla ricerca della giustizia e del pacifismo, una scrittura di valore che da sempre contraddistinguono questo autore.

Marcelo Figueras

Personaggi principali

Milo Maciel. Quindici anni, lavora come becchino al cimitero di San Fernando. Vive su un’isola in mezzo al Delta.

Il Bava. Compagno e amico di Milo, è appassionato di fumetti.

Il Bonzo. Compagno di Milo e del Bava. Lo chiamano così perché è rimasto ustionato nell’incendio della baraccopoli in cui vive.

Pierre. L’ultimo del quartetto. Dopo la scuola batte gli immondezzai in cerca di oggetti di valore, insieme a tutta la sua famiglia.

Tariq il Moro. Cavaliere medievale, personaggio di un fumetto dell’Autore.

Saigon Blake. Protagonista di un altro fumetto dell’Autore. Mezzo irlandese e mezzo vietnamita, è un pirata che opera in Cina durante la seconda guerra dell’oppio.

Metnal. Altro personaggio dell’Autore. Un vampiro di origine maya che va a caccia di creature scappate dall’inferno.

Flint Moran. Eroe di un altro fumetto dell’Autore. Una sorta di cacciatore delle praterie, ma del futuro.

Eontamer. Veicolo di Flint Moran, metà nave spaziale e metà organismo vivente.

La Vedova. Moglie dell’Autore, il creatore dei fumetti che il Bava venera.

Helena. Figlia maggiore dell’Autore. Laureata in Storia dell’arte, brava disegnatrice.

Sofía. Un’altra figlia dell’Autore. Studia Matematica e fa l’insegnante di sostegno a bambini privi di mezzi.

Bárbara. Gemella di Sofía. Studia cinema e lavora in un pronto soccorso nella baraccopoli.

Miranda. Figlia minore dell’Autore. Ha quattordici anni e va ancora alle superiori, ma vuole studiare Scienze politiche.

Don Maciel. Padre di Milo, è vedovo e ubriacone all’ultimo stadio.

Il Vecchio. Abitante del Delta da cui Milo si rifugia quando scappa da suo padre.

Colonnello Lazarte. Capo di un’organizzazione antiterroristica chiamata OFAC (o, come dice il Bava, la Oh-Fuck).

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